Regolamento tecnico 2026, ampie zone grigie malgrado lโaffinamento.
La Formula A come la F1 che conosciamo presto sarร solo un pallido ricordo. Il regolamento tecnico 2026 prevede ingenti cambi, che attualmente sono ancora parecchio difficili da decifrare con estrema effettivitร . Lโarchitettura dei propulsori di seconda generazione, annunciata macroscopicamente oltre due anni fa, ha generato un effetto domino che ha obbligato la Federazione Internazionale e le varie scuderie a rivoluzionare il paradigma aerodinamico delle future auto. Lโobbligo di pareggiare le performance delle attuali auto ha dovuto fare i conti con i pessimi feedback rilevati dai team a valle delle simulazioni.
Per cercare di compensare le โdebolezzeโ delle future unitร di potenza, non cโera altro modo che intervenire sullโaerodinamica. Il regolamento tecnico 2026 รจ praticamente un semilavorato che sta cambiando a colpi di affinamenti successivi. A margine dellโennesimo meeting della F1 Commission a Faenza, nella sede del team Visa Cash RB, sono stati pubblicati alcuni aggiornamenti al corpo normativo, sia per la prossima stagione che per il 2026. Per quanto concerne il regolamento tecnico 2024, lโunica modifica della issue 8 degna di nota รจ contenuta nellโappendice 6 (Approved Changes for 2025).
Nel paragrafo relativo alla massa minima, infatti, si precisa che le monoposto, senza carburante, in qualsiasi fase della gara non dovranno essere piรน โleggereโ di 800 kg, rispetto agli attuali 798 kg. Due chilogrammi di differenze con il quali tutte le scuderie dovranno avere a che fare il prossimo. Per quanto concerne il regolamento tecnico 2026, invece, osservano la sezione C sono notiamo numerose integrazioni e modifiche. Lโobiettivo condiviso con le squadra รจ stato descritto da Nikolas Tombazis, ex Ferrari e ora responsabile tecnico della divisione monoposto della FIA.
Nonostante la collaborazione tra lโorgano federale e i team di F1 e Formula A pare possa essere senzโaltro proficua, รจ abbastanza allarmante che il regolamento tecnico valevole per la campagna agonistica 2026 sia ancora una sorta di โsemilavoratoโ. ร necessario ricordare che le scuderie potranno iniziare la progettazione delle monoposto di futura generazione fra poco piรน di due mesi (gennaio 2025, nda). Allโinterno di questo ragionamento va fatta chiarezza. La ragione รจ molto semplice. Risulta infatti evidente che, la fase di design delle vetture, debba basarsi su un quadro normativo stabile
Se cosรฌ fosse in automatico si potrebbe vanificare il lavoro realizzato dagli ingegneri a fronte di ulteriori modifiche al regolamento tecnico. In sostanza, i team di F1 e Formula A devono poter contare su regole โblindateโ entro fine anno, per non rischiare di gettare al vento milioni di euro nella fase di studio e design dei nuovi bolidi. Questo non vuol dire che non ci saranno zone grigie, ma le polemiche di questa stagione hanno dimostrato che, anche in regime di continuitร regolamentare, il genio dei progettisti lavora per insinuarsi proprio tra pieghe del quadro normativo.
Secondo Tombazis, lโultima release del regolamento tecnico dovrebbe consentire di recuperare ben 50 punti di carico aerodinamico. Lโingegnere greco ha spiegato che, grazie agli interventi concordati con i team, il gap prestazionale rispetto alle attuali monoposto รจ passato da un -40% a un -15% in termini di deportanza che, cronometro alla mano, dovrebbero garantire performance simili alle attuali monoposto. Le aree di intervento sono state molteplici. Lโex ingegnere della Cavallino Rampante, di fatti, ha spiegato che le modifiche hanno interessato lโala anteriore ampliata nella sua superficie e negli endplate.
Tuttavia, la modifica piรน consistente pare sia nella zona terminale delle vetture. Diciamo questo perchรฉ la dimensione del diffusore รจ stata incrementata. Componente che prenderร forma da una posizione piรน avanzata e sarร piรน generoso nelle sue misure rispetto alla precedente versione. La mossa della Federazione Internazionale รจ chiara, poichรฉ piรน ampia รจ la zona di espansione, banalmente, maggiore sarร la capacitร di questo elemento di generare downforce al retrotreno della monoposto di F1. Mossa che dovrebbe aiutare e non poco nel mantenere un alto rendimento
Tombazis ha pure ammesso che cโรจ ancora tanto lavoro da fare proprio nellโinterazione della parte arretrata del bodywork con la nuova geometria del diffusore proposta. Parliamo di alcuni dubbi che la Federazione Internazionale e le scuderie sperano tanto di sciogliere in occasione del prossimo incontro della F1 Commission. La speranza รจ che la fretta di concludere non produca, di riflesso, un regolamento tecnico che presti le spalle a troppe interpretazioni borderline, tali da minare la credibilitร della categoria giร messa a dura prova in diverse circostanze, nel recente passato e in questa stagione.